E' nata la 'cioccolata che fa bene al cuore'.
Si cercano volontari per i test
Oltre ad essere afrodisiaco, antidepressivo, delizioso, pare che il cacao aiuti anche il sistema cardiovascolare. Una nuova cioccolata inventata in Toscana pronta a sbarcare anche all'Expo.
Già
Carlo Linneo, il re dei botanici, aveva sentenziato che la cioccolata è il "cibo degli Dei" ma i ricercatori dei nostri giorni sono convinti che gli effetti positivi del cacao possano riguardare l'intero sistema cardiovascolare e sono alla ricerca del modo più appropriato per amplificare i già positivi risultati che sono stati ottenuti in laboratorio.
L'obiettivo è quello di arricchire il cioccolato con altre ingredienti ricchi di sostanze antiossidanti e dare il via a una sperimentazione clinica. Si cercano però volontari. Già due varietà di cioccolato anti-infarto sono ormai pronte e sono prodotte da una azienda artigianale di Arezzo e verranno presentate con tanto di marchio europeo, registrato e già ufficiale, all'Expo di Milano.
Per ottenerle hanno lavorato insieme medici, biologi e agronomi in un'attività interdisciplinare che ha coinvolto la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, l'Università di Pisa, quella di Siena e il CNR di Firenze in un progetto finanziato dalla regione Toscana.
E' nato così un tipo di cioccolata della cui ricetta fa parte la mela '
Panaia rossa' e un altro tipo di tavoletta a base, invece, di olio extravergine. Entrambe sono già state presentate ufficialmente e anche ufficialmente assaggiate, il gusto inconfondibile del cacao non subisce alcuna variazione.
"
Non è una medicina, ma un prodotto alimentare che agisce nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. E in quanto prodotto alimentare deve essere buono", spiega
Luca Sebastiani, agrononomo dell'Istituto di Scienze della vita e responsabile del gruppo di ricerca della Scuola Sant'Anna.
E in onore della regione che ha coinvolto molte istituzioni del suo territorio in questo studio, gli hanno messo il nome di 'Toscolata', marchio europeo con cui lo presenteranno a Milano. Ma davvero 'Toscolata', oltre a farci leccare i baffi, farà bene al nostro cuore? Per dimostrarlo è in atto l'arruolamento di 30 volontari, uomini e donne fra 35 e 65 anni, i quali,
per otto settimane saranno 'costretti' a mangiare 40 grammi di cioccolata al giorno, alternando quella con la mela a quella con l'olio d'oliva.
Come spiega la dottoressa
Rossella Di Stefano del Dipartimento di Patologia Chirurgica Medica Molecolare dell'Università di Pisa, all'inizio e al termine di ogni gustosa 'merendina'
saranno effettuati prelievi di sangue per controllare l'effetto della cioccolata sulle cellule ematiche circolanti. Se queste aumenteranno, come è atteso, allora la Toscolata avrà fatto il suo effetto perché avrà accresciuto le nostre difese contro infarto, ictus e ischemie. Lasciandoci anche a bocca dolce.
Inutile aggiungere che dopo l'assaggio ufficiale della nuova cioccolata, avvenuto a fine marzo, una valanga di volontari si è presentata ai ricercatori, ma per essere 'scelti' a fare da 'cavie' c'è bisogno di una serie di requisiti fondamentali.
Il paziente ideale dovrà infatti essere portatore di almeno tre fattori di rischio cardiovascolare tra cui fumo e colesterolo alto, una familiarità per questo tipo di malattie, essere in sovrappeso e soffrire di pressione alta.
Chi volesse candidarsi alla fase clinica del progetto, coordinato da
Claudio Cantini, può ancora farlo, ma deve tenere conto dei requisiti richiesti. Questi gli indirizzi a cui inviare la domanda, che sarà vagliata dai medici:
r.distefano@ao-pisa.toscana.it;
francesca.felice77@hotmail.it.
La fase di reclutamento si concluderà alla fine di aprile,
mentre la sperimentazione comincerà a maggio. I primi risultati sono attesi per il mese di ottobre e, a seconda dei dati che emergeranno si provvederà ad un eventuale cambiamento delle dosi.
Nel frattempo, però, altre varietà di 'cioccolata del cuore' saranno pronte all'assaggio e alla sperimentazione, a partire da quella con le ciliege fino al tipo che prevede nella ricetta polvere di castagne. Si assicurano bontà, deliziose per la gola, oltre che preziose per la salute. E comunque tutti gli amanti del cacao possono tranquillamente avere un motivo in più per concedersi dolci momenti senza sentirsi in colpa.
Non è solo la cioccolata arricchita di polifenolici a far bene: anche quella 'normale' è amica del cuore. "
Purchè sia fondente e venga prodotta in maniera artigianale, vale a dire usando ottime materie prime lavorate a temperature non altissime", chiarisce Luca Sebastiani. Un unico problema: le calorie.
Mai superare i 30-40 grammi al giorno, altrimenti addio benefici.