tag:blogger.com,1999:blog-27857290730614926412024-03-05T13:16:29.111+01:00Lo Spettacolo del Cuore, il BlogSiamo scienza, creatività, professionalità e un po' di follia..
Crediamo che per fermare l'epidemia delle malattie del cuore,
si debba provare di tutto.
Crediamo nelle tecniche dello spettacolo per raggiungere il cuore di ognuno di Voi e fino ad oggi, sembra, ci siamo riusciti. Questo spazio nasce per raccontare il cuore, che ogni giorno è elemento centrale della vita di ogni persona.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-60833890010125936122015-12-18T14:28:00.002+01:002015-12-18T14:29:26.115+01:00Per il benessere del #Cuore porta in tavola la #Canapa<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #741b47;">Canapa Mundi, 19-21 febbraio 2016, Palacavicchi, Roma</span></h2>
<br />
<div class="MsoPlainText" style="text-align: center;">
A Canapa Mundi, Fiera Internazionale della Canapa, una
vera e propria Fiera nella Fiera: oltre 1.500 metri quadri dedicati all'uso
alimentare della canapa, ideale per <b>celiaci </b>e <b>vegani</b>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText">
<b>Canapa a tavola è sinonimo di buona salute e longevità.</b> I
suoi semi, infatti, sono ricchissimi di <b>Omega 3 e Omega 6</b>, indispensabili per
il benessere del sistema <b>cardiocircolatorio</b>, ma anche di <b>proteine, vitamine,
carboidrati, sali minerali e fibre, caratteristiche, queste, che la rendono uno
degli alimenti più nobili e completi al mondo</b>. </div>
<div class="MsoPlainText">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText">
Per approfondire le sue
proprietà e per conoscere i numerosi usi della pianta in cucina, Canapa Mundi,
la Fiera Internazionale della Canapa organizzata dall'<b>Associazione Culturale
Tuanis</b>, che si terrà al Palacavicchi di Roma dal 19 al 21 febbraio 2016,
allestirà una vera e propria Fiera nella Fiera: degli oltre 2000 mq di spazio
dedicati all'hemp industry, l'alimentazione occuperà l'80%. </div>
<div class="MsoPlainText">
Nel padiglione,
inoltre, ci saranno 3 stand gastronomici dedicati alla canapa: uno 100% vegan,
uno 100% gluten free e uno 100% a base canapa, tutti con birra alla spina alla
canapa. Al ristorante sarà possibile
apprezzare anche menu vegan e a base di canapa.</div>
<div class="MsoPlainText">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText">
<b>L'edizione del 2016 darà ampio spazio ai temi legati
all'alimentazione e ai benefici che derivano dall'inserimento della canapa
nella dieta</b>. Nella mattina di domenica 21 febbraio, si terranno degli incontri
con medici nutrizionisti e ci saranno stand di importanti aziende e
associazioni del settore, come Cioccolateria Dolcevita, iCanapai,
l'associazione culturale iVegan, Sativa Alimentari, Sale e Argento, Hemp Farm
Italia per citarne solo alcune.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText">
<b>La canapa per uso alimentare si sta diffondendo sempre
più velocemente in tutto il mondo,</b> grazie all'alta concentrazione di nutrienti.
L'alimento con la più alta concentrazione di Omega 3 e 6 è l'olio di pesce, ma
quest'alimento, oltre ad avere un sapore che per alcuni può risultare
sgradevole, oltre a non essere contemplato nell'alimentazione di vegetariani e
vegani, viene estratto chimicamente, e soprattutto, quando viene estratto da
pesci grossi, contiene sostanze inquinanti come mercurio, idrocarburi o metalli
pesanti. Al contrario, l'olio di semi di canapa viene estratto a freddo,
semplicemente attraverso la pressione, è privo di inquinanti e ha un odore
gradevole e un sapore di nocciola.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText">
<br /></div>
<div class="MsoPlainText">
<b>Dai semi della canapa è possibile ricavare una farina che
può essere utilizzata come sostituto della tradizionale farina di frumento di
tipo 00, utile soprattutto per chi segue diete particolari</b>. È priva di glutine
e, dunque, perfettamente digeribile anche per chi soffre di celiachia, e
possiede il 21% di calorie in meno rispetto alla farina 00; di queste, solo il
3,8% è costituito da carboidrati. Le proteine formano circa il 30% della massa
complessiva e contengono, in quantità significativa, tutti gli aminoacidi
essenziali: una vera garanzia di benessere e lunga vita! L'utilizzo della
farina di semi di canapa, insieme alla soia, è vivamente consigliato nella
dieta vegana; a differenza della soia, però, la canapa è un alimento che fa
parte del nostro corredo genetico perciò totalmente assimilabile. Molto
elevato, inoltre, è il contenuto di fibre, ideali per la regolarità intestinale.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoPlainText">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoPlainText">
"<i>In Italia, la coltivazione della canapa per la
produzione di semi a scopo alimentare è consentita solamente dal 2011, ma sono
già numerose le piccole ditte e aziende agricole che hanno iniziato a coltivare
terreni a questo scopo</i>. - Ha commentato <b>Silvio Saraceni</b>, Presidente
dell'Associazione Culturale Tuanis. - <i>Purtroppo, però, non se ne parla
abbastanza, per questo abbiamo deciso di creare una vera e propria fiera nella
fiera, dedicando una grandissima parte della fiera agli utilizzi della pianta nel
campo alimentare. Dal punto di vista dei valori nutrizionali, la canapa è un
alimento completo e, oltretutto, è facilmente digeribile. Introdurla nella
nostra dieta quotidiana contribuisce al mantenimento della nostra salute e al
contenimento dei sintomi di diverse patologie</i>."<o:p></o:p></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14859644486776891528noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-62720138057360796732015-06-23T12:54:00.000+02:002015-06-23T12:54:03.064+02:00Altro lutto per gli All Blacks<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Stroncato da un infarto Stormin Berryman</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPH3J_EAJmepzH0TkuiCrqcVKYWhuCNOI7DdPVMbSTyQdQl-452IFTDy-K98eLV37vbNv5IsS3eNHPumAhJkdDEuCImBKn56sZNT7p2J8nzMt8UkP4RTSHjMOT1naC4lAl8kQf_LoDFHen/s1600/Stormin+Berryman.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPH3J_EAJmepzH0TkuiCrqcVKYWhuCNOI7DdPVMbSTyQdQl-452IFTDy-K98eLV37vbNv5IsS3eNHPumAhJkdDEuCImBKn56sZNT7p2J8nzMt8UkP4RTSHjMOT1naC4lAl8kQf_LoDFHen/s320/Stormin+Berryman.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><br /></span></div>
A distanza di pochissimo tempo dalla scomparsa di Jerry Collins, causata da un tragico incidente stradale, un altro lutto colpisce gli All Blacks.<br />
<br />
Se ne va a 42 anni Stormin Berryman stroncato da un infarto. L'ex trequartista dei Crusaders dopo aver terminato la carriera professionistica nel mondo del rugby lavorava come carrellista.<br />
Nel<br />
<br />
Stormin Berryman aveva all’attivo una sola cap con gli All Blacks, ma famosa per la feroce polemica scoppiata con l’allora tecnico della rappresentativa neozelandesi, John Hart.<br />
<br />
Dopo la partita persa in maniera rocambolesca contro il Sudafrica nel 1998, Berryman criticò aspramente l’atteggiamento dell’allenatore, incolpandolo di portare negatività all’ambiente e abbandonò il ritiro della nazionale tornando a casa in autostop.<br />
<br />
La sfuriata gli costò la fine della carriera tra gli All Blacks, ma Berryman continuò comunque ad attirare le simpatie e la stima degli appassionati per le sue qualità in campo e fuori.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/14859644486776891528noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-14084241712086563552015-05-08T09:25:00.001+02:002015-05-08T09:32:50.665+02:00ATTENZIONE ALLE DIETE IPERPROTEICHE ( in diretta dall'ultimo Congresso
Italiano di Cardiologia)<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">Attenzione agli esami del sangue. <span style="-webkit-text-size-adjust: auto;">L'</span></span><span style="font-family: 'Helvetica Neue Light', HelveticaNeue-Light, helvetica, arial, sans-serif;">acido urico alto, induce un maggior rischio di malattie cardiovascolari. Fino ad oggi sapevamo che l'aumento di acido urico provocasse solo la gotta, oggi sappiamo che provoca anche un rischio maggiore di malattie del cuore e dei vasi.</span></div><div>L'aumento dell'acido urico può essere anche causato dalle diete iperproteiche. </div><div><br><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSZ49sOzNnOt4NY_jFu-pK6bBOR6WNIKYXRQLC1nQRr468L6yOU1TPkiv9NwE7LdPZPGZtADTFLO3ox47c1BTpg4298B38Ho610xADgMZaGlRotuiqMWWbRwHePsnxdEGw-hcbXCaPDg/s640/blogger-image--672555237.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSZ49sOzNnOt4NY_jFu-pK6bBOR6WNIKYXRQLC1nQRr468L6yOU1TPkiv9NwE7LdPZPGZtADTFLO3ox47c1BTpg4298B38Ho610xADgMZaGlRotuiqMWWbRwHePsnxdEGw-hcbXCaPDg/s640/blogger-image--672555237.jpg"></a></div></div>Davide Terranovahttp://www.blogger.com/profile/13116055703763598909noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-14785992158755613572015-05-02T09:24:00.001+02:002015-05-02T09:32:11.580+02:00Morto per Infarto il calciatore Mertens<span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><strong style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJXz_UHp2SwT8VTCnPtp3YoPVpZSaHw4rz6aE0egiLtmT_Je018lOdeyxs0dGeuvmazsWnCh3KasQST5gkpZ0sqmKrbc3kI7ANom98sIQD9qglbgmbuYCV6NxmEhNjGxrn_QeVH4J1Jwc2/s640/blogger-image--204574744.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJXz_UHp2SwT8VTCnPtp3YoPVpZSaHw4rz6aE0egiLtmT_Je018lOdeyxs0dGeuvmazsWnCh3KasQST5gkpZ0sqmKrbc3kI7ANom98sIQD9qglbgmbuYCV6NxmEhNjGxrn_QeVH4J1Jwc2/s640/blogger-image--204574744.jpg"></a></div><div><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><strong style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">Riportiamo la triste notizia. Al di là del triste caso specifico , ancora una volta ribadiamo il nostro impegno a diffondere il concetto che comunque TUTTI dovrebbero eseguire almeno un ECG nella vita i meglio un ECG sotto sforzo. </strong></span></div><div><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><strong style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;"><br></strong></span></div>TORINO</strong> - È morto in ospedale senza riprendere conoscenza il difensore della squadra belga del <strong style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">Lokeren </strong>Gregory <strong style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">Mertens,</strong> colpito da un infarto tre giorni fa durante una partita amichevole con il Genk. <em style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">"Con enorme tristezza, annunciamo il decesso di Gregory Mertens", </em>ha reso noto il club. Il 24enne giocatore era stato colto da un malore in campo lunedì ed era crollato a terra, perdendo conoscenza. Dopo il ricovero e le prime terapie, Mertens è stato operato martedì ma nel corso dell'intervento si sono avute delle complicazioni. "<em style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">Le cose non stanno andando bene", </em>aveva detto ieri il responsabile medico della squadra, Kris Peeters. Il club ha sempre sottolineato in questi giorni che Mertens era stato sottoposto a numerosi esami e test durante la sua carriera e che mai erano stati riscontrati problemi cardiaci. Appresa la notizia, Radja Nainggolan e Dries Mertens hanno postato su twitter dei messaggi di cordoglio.<em style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;"> "Il mio pensiero va alla famiglia di Gregory Mertens in questo momento difficile ... RIP Gregory</em>", ha scritto il <em style="margin: 0px; padding: 0px; border: 0px; vertical-align: baseline;">romanista. "Riposa in pace Gregory Mertens! Coraggio alla famiglia, agli amici e ai colleghi. È incredibile!", </em>ha twittato invece il giocatore del Napoli. </span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-44028751738944519322015-04-28T12:21:00.000+02:002015-04-28T12:21:18.538+02:00Il wi-fi che controlla il #cuore<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: #990000;">Cuore sotto controllo 'radar' a distanza grazie al wi-fi</span></b></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGP9GKGhxuaO8OBTAo1B6Dxy4i-UGBJpWfFD8M7ldlnlYjvu9WUEEgWR9-jaeOe44yxPIPhtxvVbn56wRoXydC1U0pgBTu3TTQ5QvtKKPIQSNpam3FVl8Fhlwr_jzeMTkq5066COJh1kJh/s1600/wifi.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGP9GKGhxuaO8OBTAo1B6Dxy4i-UGBJpWfFD8M7ldlnlYjvu9WUEEgWR9-jaeOe44yxPIPhtxvVbn56wRoXydC1U0pgBTu3TTQ5QvtKKPIQSNpam3FVl8Fhlwr_jzeMTkq5066COJh1kJh/s1600/wifi.png" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b></div>
<div>
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b></div>
Grazie al wi-fi si potrà tenere sotto controllo il cuore di una o più persone a distanza, con una sorta di radar. Lo strumento potrebbe, ad esempio, 'sorvegliare' contemporaneamente la salute di un bebé e del nonno. E' l'obiettivo di un apparecchio messo a punto da un dottorando del Mit di Boston, Fadel Adib, presentato la scorsa settimana a Seul alla conferenza dedicata all'interazione uomo computer, 'Chi 2015'.<br />
<br />
"<i>Il dispositivo sarà collegato ad Internet, in modo da poter allertare più persone allo stesso momento: familiari, ospedale o polizia in caso di urgenza</i>", ha spiegato al quotidiano francese 'Figaro' il ricercatore che spera di poter commercializzare la sua invenzione entro al massimo tre anni, <b>ad un prezzo simile a quello degli attuali apparecchi per la sorveglianza dei beb</b>è.<br />
<br />
Il sistema di rilevazione si chiama <b>Vital-Radio</b> e funziona come un radar, rinviando segnali di bassa intensità quando incontrano un oggetto. La posizione della cassa toracica durante la respirazione cambia, le minime irregolarità nel ciclo della respirazione permettono al sistema di misurare anche il battito cardiaco. <b>Un algoritmo identifica, inoltre, le diverse persone e ne analizza le funzioni vitali in un raggio di 8 metri, anche attraverso i muri, con un affidabilità del 99%</b>.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-9820165248174993352015-04-27T09:10:00.000+02:002015-04-27T09:10:14.142+02:00Un uomo fortunato nonostante il problema al #Cuore<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Sono stato aiutato da chi sta lassù</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeaD3eHvXppsAz6Lg42Gu9EouWidtKoiGFL_mT2pUvamT2Zc5Jq10Eb4VKB8GU1pIAjQP1GCnRKGIjwy8TOH23lyEECfuJ_5LYp_DwTL7Rwno7VRdmIXKh_mUxJ_IT-7N-oJizo4EPXbq4/s1600/red+canzian.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeaD3eHvXppsAz6Lg42Gu9EouWidtKoiGFL_mT2pUvamT2Zc5Jq10Eb4VKB8GU1pIAjQP1GCnRKGIjwy8TOH23lyEECfuJ_5LYp_DwTL7Rwno7VRdmIXKh_mUxJ_IT-7N-oJizo4EPXbq4/s1600/red+canzian.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
<div>
<span style="color: #990000;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #990000;">Il cantante racconta a ‘Domenica Live’ la delicata operazione a cui si è sottoposto.</span></b></div>
<br />
Red Canzian, il cantante (sia solista sia componente dei Pooh) reduce da un <b>problema cardiaco</b> che lo ha costretto a una delicata operazione, sceglie lo studio di Domenica Live per raccontare la sua storia.<br />
<br />
Vicenda dal lieto fine grazie anche a una serie di fortunate coincidenze: “<i>Poteva andare così solo con l’aiuto di chi sta lassù</i> – spiega Canzian – <i>mi trovavo in un albergo fuori Roma insieme al mio manager-medico che ho chiamato quando mi sono sentito male</i>”. Quell’albergo, che per la prima volta in tutta la sua lunga carriera Canzian utilizzava, era fortunatamente a 300 metri dall’ospedale più vicino: “<i>Mi hanno fatto le analisi e mi hanno detto che non si trattava di un infarto, ma io continuavo a sentire dolore. Nel pomeriggio hanno individuato il problema, <b>la dissecazione aortica</b>, e mi hanno spiegato che dovevo essere operato subito</i>”.<br />
<br />
La corsa in ambulanza fino ad un altro ospedale, mentre i familiari lo raggiungono e un intervento lungo 7 ore durante le quali è una macchina a tenere in funzione il suo cuore: “<i>Sono un uomo forunato</i> – sottolinea Canzian – <i>perché anche se mi è successo questo, ciò che la vita e il pubblico mi hanno dato è molto di più</i>”.<br />
<br />
Arrivano quindi i suoi figli Chiara e Philip che lo ringraziano per aver loro insegnato a “<i>vivere con eleganza senza rinunciare allo spirito rockettaro</i>”. I due ragazzi definiscono “un piccolo tagliando” l’operazione del padre che non cambierebbero “neppure con Paul McCartney”. Chiara e Phil non sono realmente fratelli, ma sono molto legati: “<i>Questo loro legame</i> – sottolinea Canzian – <i>è forse ciò che mi è riuscito meglio nella vita. E devo ringraziare mia moglie Bea, senza di lei non ci sarei riuscito</i>”.<br />
<br />
Si chiude sui progetti artistici: “<b>I Pooh </b>stanno pensando ha un grande progetto per l’anno prossimo, per festeggiare i 50 anni di carriera. <b>Faremo una cosa eccezionale</b>”.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-87928672501340423102015-04-24T10:01:00.003+02:002015-04-24T10:01:57.370+02:00Cuore a rischio con le bibite zuccherate<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="color: #990000;">Consumando bibite zuccherate per sole due settimane, le
concentrazioni di colesterolo cattivo e trigliceridi aumentano</span></b></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZr94H3u9rMB5hl8BpjeEqK2tVzC52Fxd4FbTr8fyps6h98qDA2-Tm_QQ9itvUuj4y7iLXiqXWiig8awxdpS6wK-xvlZw9YP4xu2jeVPQgv8TAOVKietY0TZ1FJPM4OuIMINGE24uWknCO/s1600/bibita+zuccherata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZr94H3u9rMB5hl8BpjeEqK2tVzC52Fxd4FbTr8fyps6h98qDA2-Tm_QQ9itvUuj4y7iLXiqXWiig8awxdpS6wK-xvlZw9YP4xu2jeVPQgv8TAOVKietY0TZ1FJPM4OuIMINGE24uWknCO/s1600/bibita+zuccherata.jpg" height="220" width="320" /></a></div>
<div>
<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<b>Più zucchero c'è dentro più aumentano i fattori di rischio
per le malattie cardiovascolari</b>, quindi maggiore è il consumo di queste bibite,
più alto è il potenziale danno per la salute. Quello condotto dai ricercatori
dell'Università della California, Davis, è il primo studio a mettere in luce
l'esistenza di una correlazione così diretta tra bevande con sciroppo di mais
ad alto contenuto in fruttosio e le malattie cardiache. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
E a dimostrare che il
rischio aumenta anche se sono consumate da persone giovani e sane soltanto per
due settimane.</div>
<div class="MsoNormal">
<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
I dati, che saranno pubblicati nel numero di giugno
dell'American Journal of Clinical Nutrition, confermano i risultati già emersi
da uno studio epidemiologico precedente, secondo il quale <b>il rischio di morte
per malattie cardiovascolari - la principale causa di morte in tutto il mondo -
aumenta con l'aumentare della quantità di zucchero aggiunto consumata</b>.
"<i>Questi risultati indicano chiaramente che gli esseri umani sono molto
sensibili agli effetti nocivi dello zucchero in eccesso nella dieta</i>", ha
dichiarato <b>Kimber Stanhope</b>, autrice principale dello studio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Gli 85 partecipanti, uomini e donne di età compresa dai 18
ai 40 anni, sono stati divisi in quattro gruppi. Nei 15 giorni di studio hanno
consumato bevande zuccherate con sciroppo di mais ad alto contenuto di
fruttosio corrispondenti rispettivamente al 10 per cento, 17,5 per cento o 25
per cento del loro fabbisogno calorico giornaliero totale. Al gruppo di
controllo è stata data una bevanda senza zucchero dolcificata con aspartame, un
dolcificante artificiale. All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori
hanno svolto sui partecipanti degli esami del sangue per monitorare le
variazioni nei livelli di <b>lipoproteine, trigliceridi e acido urico</b> - tutti noti
per essere indicatori di rischio di malattia cardiovascolare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
Questi fattori di rischio aumentavano con l'aumentare del
contenuto dello sciroppo di mais nelle bevande consumate. Ma anche i
partecipanti che hanno consumato la dose del 10 per cento hanno mostrato un
aumento delle concentrazioni di colesterolo LDL e di trigliceridi rispetto a
quelle misurate all'inizio dello studio. <b>I ricercatori hanno inoltre scoperto
che la maggior parte degli aumenti dei fattori di rischio lipidico erano più
elevati negli uomini rispetto alle donne, indipendentemente dall'aumento di
peso corporeo registrato</b>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Articolo tratto da</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://www.panorama.it/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEherokYTBBPJZBypjXiL7na3H4R659EKYU0A6z2N1gFMM1X4sUJJOSffb9cKo1L60nzJiGOuKxU4z0NdfMB6oZs8D0FQsqlMQv-cwd0kf6NxvDYMIN7f_hDOkZg9-yYlm1aA_XVynKh-W0r/s1600/panorama.png" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-81261009114946851732015-04-16T10:14:00.000+02:002015-04-16T10:14:00.244+02:00Uomo salvato allo Stadio di #Udine<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Intervento immediato salva la vita a un tifoso</span></h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMewgiQtbXVUccfJFAk7OUPsBHPY09bAUZ8q9uvDPj96idHwu5IENY2fb5ZCkMMXR6lzCStxk17P-UqQ1Xo9epQijBoMiCnZEXnk6xwESVTXpUPzQdwyyfKIc_5m-grtWJGjgryLNUQBv/s1600/stadio+friuli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibMewgiQtbXVUccfJFAk7OUPsBHPY09bAUZ8q9uvDPj96idHwu5IENY2fb5ZCkMMXR6lzCStxk17P-UqQ1Xo9epQijBoMiCnZEXnk6xwESVTXpUPzQdwyyfKIc_5m-grtWJGjgryLNUQBv/s1600/stadio+friuli.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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<b>UDINE</b>. Provvidenziali la decisione di andare a vedere a partita allo stadio e la bravura del personale della Croce rossa udinese. Un tifoso friulano di 70 anni, colto da un infarto improvviso mentre si trovava al bar della tribuna sud aveva smesso di respirare e perso conoscenza e il suo cuore non batteva più.<br />
<br />
L’intervento immediato dei soccorritori, unito all'uso del <b>defibrillatore</b>, gli ha permesso di riprendersi in poco tempo. E a pochi metri di distanza, agli ingressi della tribuna sud, c'è stato chi non ha compreso la situazione di emergenza e ha protestato per il fatto che l’entrata dei tifosi è stata temporaneamente sospesa per permettere al personale sanitario di lavorare.<br />
<br />
Quando l’uomo - che abita nella zona di Villa Vicentina - si è accasciato, i presenti hanno dato l’allarme e, <b>dopo un minuto, sul posto era presente una squadra di giovani volontari della Croce Rossa Italiana</b>. I ragazzi hanno immediatamente intuito di trovarsi di fronte a una persona in arresto cardiaco e hanno iniziato le <b>manovre di rianimazione cardiopolmonare</b>, allertando negli stessi momenti il coordinatore del servizio di sicurezza allo Stadio Friuli.<br />
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<b>Dopo tre minuti il defibrillatore automatico esterno è stato applicato al paziente, e, individuato il tipo di necessità, ha erogato la defibrillazione adeguata</b>. Nel frattempo è arrivata la squadra di supporto vitale avanzato, con il medico. Il paziente, intanto, aveva già ripreso polso e respiro e, caricato sull'ambulanza, è stato trasportato in codice rosso al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia, dove è arrivato cosciente.<br />
<br />
Il servizio sanitario, con volontari soci della Croce Rossa, infermieri e medici, è stato affidato da Udinese calcio al comitato provinciale Cri di Udine. E allo stadio è sempre presente, quale componente del Gruppo operativo sicurezza, il dottor Giulio Trillò in rappresentanza del 118.<b> La macchina dei soccorsi ieri ha funzionato alla perfezione, praticamente in tempo reale.</b> <b>Cosa che difficilmente sarebbe potuta accadere se il paziente si fosse trovato a casa.</b><br />
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Di cattivo umore invece, come si diceva, altri tifosi che, giunti allo stadio poco prima del fischio d’inizio, hanno dovuto attendere un po’ fuori dai tornelli per consentire al personale sanitario di portare a termine tutte le operazioni di soccorso. Non è mancato chi si è lamentato anche se gli steward avevano spiegato a tutti che si trattava di un’emergenza sanitaria e di <b>salvare una vita umana.</b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-55808979545654189912015-04-15T16:38:00.001+02:002015-04-15T16:38:45.986+02:00Bovolenta, medici assolti<br><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs4ho_skoN8s2Mj0_2xd69daEgnq4QdHBjpZAOIjtye-iKvvFfFlIF8cVF5rusPk_ACFVJbnXovoOQ4EjO7pqfmxiGx5ddNTpDC5xiQWrSRffkltRo0Nib8Wl6XVQTuEaBnegeO3rrZ6hj/s640/blogger-image--1320547235.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs4ho_skoN8s2Mj0_2xd69daEgnq4QdHBjpZAOIjtye-iKvvFfFlIF8cVF5rusPk_ACFVJbnXovoOQ4EjO7pqfmxiGx5ddNTpDC5xiQWrSRffkltRo0Nib8Wl6XVQTuEaBnegeO3rrZ6hj/s640/blogger-image--1320547235.jpg"></a></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-29813336713371540282015-04-15T10:04:00.000+02:002015-04-15T10:04:00.392+02:00La #Cioccolata che fa bene al #Cuore<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">E' nata la 'cioccolata che fa bene al cuore'. <br />Si cercano volontari per i test</span></h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-B5LXsebCaRfxsoJh2UUOmYcy436E9K7mSkYkfVeL1vP8nKx7qWADlhZ4IFLwFOLQ_L_Yv8Bdf8_iYLMCSZ3r1EDsO353j6oywn2Eu04gcKsTDF4ybuhxDb9Sp6gsMswILtFfbSenDyK/s1600/chocolate-183543_1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-B5LXsebCaRfxsoJh2UUOmYcy436E9K7mSkYkfVeL1vP8nKx7qWADlhZ4IFLwFOLQ_L_Yv8Bdf8_iYLMCSZ3r1EDsO353j6oywn2Eu04gcKsTDF4ybuhxDb9Sp6gsMswILtFfbSenDyK/s1600/chocolate-183543_1920.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<br />
<b>Oltre ad essere afrodisiaco, antidepressivo, delizioso, pare che il cacao aiuti anche il sistema cardiovascolare</b>. Una nuova cioccolata inventata in Toscana pronta a sbarcare anche all'Expo.<br />
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Già <b>Carlo Linneo</b>, il re dei botanici, aveva sentenziato che la cioccolata è il "cibo degli Dei" ma i ricercatori dei nostri giorni sono convinti che gli effetti positivi del cacao possano riguardare l'intero sistema cardiovascolare e sono alla ricerca del modo più appropriato per amplificare i già positivi risultati che sono stati ottenuti in laboratorio.<br />
<br />
<b>L'obiettivo è quello di arricchire il cioccolato con altre ingredienti ricchi di sostanze antiossidanti e dare il via a una sperimentazione clinica</b>. Si cercano però volontari. Già due varietà di cioccolato anti-infarto sono ormai pronte e sono prodotte da una azienda artigianale di Arezzo e verranno presentate con tanto di marchio europeo, registrato e già ufficiale, all'Expo di Milano.<br />
<br />
Per ottenerle hanno lavorato insieme medici, biologi e agronomi in un'attività interdisciplinare che ha coinvolto la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, l'Università di Pisa, quella di Siena e il CNR di Firenze in un progetto finanziato dalla regione Toscana.<br />
<br />
E' nato così un tipo di cioccolata della cui ricetta fa parte la mela '<i>Panaia rossa</i>' e un altro tipo di tavoletta a base, invece, di olio extravergine. Entrambe sono già state presentate ufficialmente e anche ufficialmente assaggiate, il gusto inconfondibile del cacao non subisce alcuna variazione.<br />
<br />
"<i>Non è una medicina, ma un prodotto alimentare che agisce nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. E in quanto prodotto alimentare deve essere buono</i>", spiega <b>Luca Sebastiani</b>, agrononomo dell'Istituto di Scienze della vita e responsabile del gruppo di ricerca della Scuola Sant'Anna.<br />
<br />
E in onore della regione che ha coinvolto molte istituzioni del suo territorio in questo studio, gli hanno messo il nome di 'Toscolata', marchio europeo con cui lo presenteranno a Milano. Ma davvero 'Toscolata', oltre a farci leccare i baffi, farà bene al nostro cuore? Per dimostrarlo è in atto l'arruolamento di 30 volontari, uomini e donne fra 35 e 65 anni, i quali, <b>per otto settimane saranno 'costretti' a mangiare 40 grammi di cioccolata al giorno, alternando quella con la mela a quella con l'olio d'oliva.</b><br />
<br />
Come spiega la dottoressa <b>Rossella Di Stefano</b> del Dipartimento di Patologia Chirurgica Medica Molecolare dell'Università di Pisa, all'inizio e al termine di ogni gustosa 'merendina'<b> saranno effettuati prelievi di sangue per controllare l'effetto della cioccolata sulle cellule ematiche circolanti. Se queste aumenteranno, come è atteso, allora la Toscolata avrà fatto il suo effetto perché avrà accresciuto le nostre difese contro infarto, ictus e ischemie</b>. Lasciandoci anche a bocca dolce.<br />
<br />
Inutile aggiungere che dopo l'assaggio ufficiale della nuova cioccolata, avvenuto a fine marzo, una valanga di volontari si è presentata ai ricercatori, ma per essere 'scelti' a fare da 'cavie' c'è bisogno di una serie di requisiti fondamentali. <b>Il paziente ideale dovrà infatti essere portatore di almeno tre fattori di rischio cardiovascolare tra cui fumo e colesterolo alto, una familiarità per questo tipo di malattie, essere in sovrappeso e soffrire di pressione alta</b>.<br />
<br />
Chi volesse candidarsi alla fase clinica del progetto, coordinato da <b>Claudio Cantini,</b> può ancora farlo, ma deve tenere conto dei requisiti richiesti. Questi gli indirizzi a cui inviare la domanda, che sarà vagliata dai medici: <a href="mailto:r.distefano@ao-pisa.toscana.it">r.distefano@ao-pisa.toscana.it</a>; <a href="mailto:francesca.felice77@hotmail.it">francesca.felice77@hotmail.it</a>. <b>La fase di reclutamento si concluderà alla fine di aprile</b>, <b>mentre la sperimentazione comincerà a maggio</b>. I primi risultati sono attesi per il mese di ottobre e, a seconda dei dati che emergeranno si provvederà ad un eventuale cambiamento delle dosi.<br />
<br />
Nel frattempo, però, altre varietà di 'cioccolata del cuore' saranno pronte all'assaggio e alla sperimentazione, a partire da quella con le ciliege fino al tipo che prevede nella ricetta polvere di castagne. Si assicurano bontà, deliziose per la gola, oltre che preziose per la salute. E comunque tutti gli amanti del cacao possono tranquillamente avere un motivo in più per concedersi dolci momenti senza sentirsi in colpa.<br />
<br />
Non è solo la cioccolata arricchita di polifenolici a far bene: anche quella 'normale' è amica del cuore. "<i>Purchè sia fondente e venga prodotta in maniera artigianale, vale a dire usando ottime materie prime lavorate a temperature non altissime</i>", chiarisce Luca Sebastiani. Un unico problema: le calorie. <b>Mai superare i 30-40 grammi al giorno</b>, altrimenti addio benefici.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-65242748941815852392015-04-13T22:38:00.000+02:002015-04-14T10:05:43.157+02:00Ciao Renzo<div class="Ct">
Due giorni si è spenta una persona amica, un uomo
imponente, coraggioso e preparatissimo insegnante di karate .. un grande
uomo, Shihan Renzo Grigio, ti voglio salutare, e lascio il tuo nome su
questo spazio dedicato al cuore, quel cuore che non è riuscito a resistere
nonostante la tua ancora giovane età e la tua inesauribile forza
. </div>
<div class="Ct">
Sperando che la tua dipartita desti in noi
tutti cura e attenzione per questa piccola e meravigliosa scatola da cui
la vita ha inizio ... e fine. </div>
<div class="Ct">
Un caro saluto, con
affetto, Sara<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjai6XTdpc_CuP-EgrmnsXfgga0OditANHJ2ITcEVounxC2bumsyByPvKeqSQhU1vSL5ZT1v2FS5KDVwUMii_6xe-WP80fRysNBt1Loi7w-JZVeQ1Al8zGpAnwSiaDTl7sEduwXYpHaR4Q/s1600/Renzo+Grigio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjai6XTdpc_CuP-EgrmnsXfgga0OditANHJ2ITcEVounxC2bumsyByPvKeqSQhU1vSL5ZT1v2FS5KDVwUMii_6xe-WP80fRysNBt1Loi7w-JZVeQ1Al8zGpAnwSiaDTl7sEduwXYpHaR4Q/s1600/Renzo+Grigio.jpg" height="172" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/11304302077192411536noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-55089567542825185392015-04-13T15:47:00.001+02:002015-04-13T15:47:24.352+02:00Dopo il #trapianto la #maternità<h2 style="text-align: center;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="color: #990000;">Undici anni fa il trapianto, oggi diventa #mamma!</span></span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
A causa di una grave infezione, undici anni fa le era stato trapiantato il cuore. Non bastasse questo, a causa di problemi legati a farmaci assunti le è stato trapiantato un rene quattro anni fa.<br />
<br />
<b>Una vita in salita quella di Bala, una donna indiana di 30 anni residente in Trentino che qualche giorno fa ha avuto la sua grande, grandissima rivincita diventando mamma e dando alla luce il suo primogenito.</b><br />
<br />Alberto porta il nome del cardiologo di Verona che oltre un decennio fa ha trapiantato il cuore della madre Bala.<br />
<br />
Il pensiero di Bala va anche alla dottoressa cardiologa Emanuela Stirpe, la sua seconda mamma, un angelo custode che l'ha seguita in tutti questi anni aiutandola ad affrontare il percorso post trapianto, sia nei momenti bui, sia nei momenti più belli e che ha effettuato il taglio cesareo in occasione della nascita di Alberto.<br />
<br />
Mamma e bambino stanno bene, coccolati dal papà e dai nonni, ma anche da tutto il personale del reparto e dai sanitari che in questi anni hanno avuto in cura la donna. Cardiologi, ma anche nefrologi e rianimatori.<br />
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Bala è ancora frastornata: «<i>Sono felice e ringrazio tutti</i> - dice - a<i>nche se ovviamente ho ancora qualche timore</i>». Tutti in questi mesi hanno fatto il tifo per questa donna, fragile nel fisico e nell'aspetto, ma forte e determinata nel carattere.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-46960934843712335152015-04-13T13:02:00.001+02:002015-04-13T13:28:44.320+02:00Mamma di 47 anni muore davanti ai figli<div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh3Ow9wjOBZ2-BeY9vPyKxr0cAJ9Z-wmljLzLdV0CbWgHFEWAgGQqZV70wddLmkGnSNIKXreuO3tILJGjmPTCeejzEyH8H9Pk02B0dobotPLmv1bgoXr78Ffm7RJPXF7nGxtt359WXnKTF/s640/blogger-image-1880947973.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="153" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh3Ow9wjOBZ2-BeY9vPyKxr0cAJ9Z-wmljLzLdV0CbWgHFEWAgGQqZV70wddLmkGnSNIKXreuO3tILJGjmPTCeejzEyH8H9Pk02B0dobotPLmv1bgoXr78Ffm7RJPXF7nGxtt359WXnKTF/s200/blogger-image-1880947973.jpg" width="200" /></a></div>
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Non ci stancheremo mai di dire che le manovre di rianimazione cardiopolmonare dovrebbero essere insegnate a SCUOLA E NEI POSTI DI LAVORO. Tutti dovremmo sapere cosa fare di fronte ad una persona svenuta , in attesa dei soccorsi e del defibrillatore. Nello Spettacolo del Cuore, diamo tutte le indicazioni per imparare questo "dovere " sociale.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-28682171123078587712015-04-13T00:11:00.000+02:002015-04-13T15:36:37.914+02:00Bianca #Atzei operata al #Cuore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBMxZlhNoBYbXL50T1oGUZWzL5ojzr-_0RTQHFxolAMWcIxi8OU67x2wigV0FnV5FvjETOb45LhFBT7pGBDozXd2SyfY7XPP4rDgpaMiTzNu4AUc49-gJyWU03JrQ6WFQZ0h5nMj9nmX-n/s1600/Bianca+Atzei.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBMxZlhNoBYbXL50T1oGUZWzL5ojzr-_0RTQHFxolAMWcIxi8OU67x2wigV0FnV5FvjETOb45LhFBT7pGBDozXd2SyfY7XPP4rDgpaMiTzNu4AUc49-gJyWU03JrQ6WFQZ0h5nMj9nmX-n/s1600/Bianca+Atzei.jpg" height="225" width="400" /></a></div>
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Una notizia sconvolgente porta molta apprensione in tutti i fan e sostenitori della bella e giovane <b>Bianca Atzei</b>. Una giovane cantante di successo che quest'anno ha avuto modo di calpestare il meraviglioso palco dell'Ariston <b>è stata costretta a rimandare il suo tour per un'operazione al cuore</b>. La donna che ha partecipato a Sanremo con il brano Il solo al mondo, era pronta a cominciare il suo tour musicale 'Bianco e Nero' ma la triste notizia ha fatto variare i suoi piani. <b>La giovane ragazza è stata operata al San Raffaele di Milano e adesso le suo condizioni sono stabili</b>. Ad annunciarlo è lei stessa che, con un messaggio sui social network, fa sapere che sta bene ed è pronta a ricominciare ad entusiasmare i suoi ammiratori.<br />
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Sul suo profilo <a href="https://instagram.com/biancaatzei/" target="_blank">Instagram</a> la nota cantante annuncia<br />
<a name='more'></a>i suoi miglioramenti e che le sue condizioni di salute sono ottime e che un chirurgo con la sua esperienza e la sua passione è riuscito a raggiungere il profondo del suo cuore. Con queste parole, un po' da poeta, Bianca ha voluto anche ringraziare l'equipe medica, il suo staff e tutti i suoi sostenitori che l'hanno accompagnata in questo momento doloroso e difficile. Bianca è dunque pronta a tornare sul palco e ad emozionare con le sue canzoni e la sua allegria.<br />
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<b>Già il primo aprile Bianca Atzei aveva comunicato che il suo tour sarebbe stato rimandato.</b> In pochi hanno creduto alla notizia temendo che fosse un divertente e scherzoso pesce d'aprile organizzato dalla ragazza. A dare conferma sulla sua pagina ufficiale Facebook era stata però la stessa ragazza che comunicando il suo piccolo intervento al cuore ha ringraziato i fan per il loro calore. In ogni caso, ora che Bianca sta bene, <b>lunedì 13 aprile ci sarà un appuntamento a cui tutti i fan vorranno partecipare. Si tratta di un duetto con Alex Britti</b> in radio in cui potremo ascoltare il nuovo singolo '<b>Ciao amore ciao</b>' ossia la canzone con cui la Atzei si è esibita sull'Ariston per la serata dedicata alle cover.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-23330330491203593702015-04-12T19:43:00.001+02:002015-04-13T15:47:53.386+02:00PHARMASTAR :: Se obesi, bambini e adolescenti hanno maggiore rigidità arteriosa: base per aterosclerosi da adulti<a href="http://www.pharmastar.it/index.html?cat=19">PHARMASTAR :: Se obesi, bambini e adolescenti hanno maggiore rigidità arteriosa: base per aterosclerosi da adulti</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG1cGb-Kh3ING9wlukbRCQ6H_pOsjaQND61b4-nwbIyXN4pQBgCDr0JPk-RIOsxCxygVzw2YY4Dn58sQ5Q8ExNjyDvHI6839k6SnKqwHt6NggQBBpHsn9pmjLGEihK9hADg1Xn7mNQ2aci/s1600/IMG_0969.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiG1cGb-Kh3ING9wlukbRCQ6H_pOsjaQND61b4-nwbIyXN4pQBgCDr0JPk-RIOsxCxygVzw2YY4Dn58sQ5Q8ExNjyDvHI6839k6SnKqwHt6NggQBBpHsn9pmjLGEihK9hADg1Xn7mNQ2aci/s1600/IMG_0969.JPG" height="213" width="320" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-50098900646690328242015-04-11T15:23:00.001+02:002015-04-13T15:51:24.452+02:00Dall'ISS il "Progetto Cuore"<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Infarto, dall’Iss arriva il “Progetto Cuore”</span></h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeJxTT_JKzwxF3zeSqOyYJ_xhtwzB0JxNdwHmQrukJg7Gz4M_otCdA4Hpg9sCHysIY5UyhL6ohrP7sDA58pu_AKnC24vWkoyVgqMjzdJsZnIMu75ixgkHO7MjeypPswPLYMPSiLzDqqbA8/s1600/heart-214013_1280.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeJxTT_JKzwxF3zeSqOyYJ_xhtwzB0JxNdwHmQrukJg7Gz4M_otCdA4Hpg9sCHysIY5UyhL6ohrP7sDA58pu_AKnC24vWkoyVgqMjzdJsZnIMu75ixgkHO7MjeypPswPLYMPSiLzDqqbA8/s1600/heart-214013_1280.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
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<span style="color: #990000;"><br /></span></div>
<br />
L’istituto superiore di Sanità ha indicato alcuni consigli e rimedi per tenere sotto controllo i fattori di rischio e migliorare la qualità della vita<br />
Per mantenersi in salute ed evitare i rischi dell’infarto basta poco. Parola dell’<b>Istituto Superiore di Sanità che ha pubblicato sul proprio sito una guida in cui vengono indicate le abitudini da prendere, e quelle da evitare, per ridurre l’incidenza dei fattori di rischio sulla salute di cuore e arterie</b>.<br />
<br />
L’Istituto ricorda a tutti i cittadini che <b>non è mai troppo tardi per imparare e nutrirsi e a vivere meglio il proprio corpo</b>, <b>evitando di scivolare in condizioni come sovrappeso, obesità, sedentarietà o eccesso di sale da cucina.</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgziVYM1hW2xX3lJaC2yy9qDOxoXP82aCTpC-sNvoTWA7RfBRieLrYrzYjlKRYT4R3qv3ZcRW1gVJvUEqFEbYJOw8ndqYuFPHP3W8Z5KMKNOWO2m55DXMx3wqlIXWq4VpcgOuvXprCVh6yX/s1600/consigli+per+mantenere+sano+il+cuore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgziVYM1hW2xX3lJaC2yy9qDOxoXP82aCTpC-sNvoTWA7RfBRieLrYrzYjlKRYT4R3qv3ZcRW1gVJvUEqFEbYJOw8ndqYuFPHP3W8Z5KMKNOWO2m55DXMx3wqlIXWq4VpcgOuvXprCVh6yX/s1600/consigli+per+mantenere+sano+il+cuore.jpg" height="251" width="400" /></a></div>
<b><br /></b>
<br />
Due opuscoli che si possono sfogliare online. Il primo si intitola “<i>Per mantenersi in salute basta poco</i>” <a href="http://www.cuore.iss.it/prevenzione/BuonaSalute/index.html" target="_blank"><b>ed è consultabile qui >>></b></a>. Contiene <b>piccoli ma utilissimi consigli</b> applicabili con facilità alla vita quotidiana.<br />
<br />
Il secondo, <br />
<a name='more'></a>che si può leggere <a href="http://www.cuore.iss.it/prevenzione/EstrattoBuonaSalute/index.html" target="_blank"><b>cliccando qui >>> </b></a>si concentra invece in maniera particolare sul tema dell’<b>attività fisica</b>. In questo si ricorda che tutti, anche anziani e persone con scarsa mobilità, possono esercitarsi in modo “<i>dolce</i>” anche stando sdraiati a letto, senza compiere grossi sforzi.<br />
<br />
Una sezione del sito è infine dedicata al <b>problema del sale alimentare</b> e insegna, oltre che ad evitare di aggiungerlo sui piatti già pronti, anche a conoscere i cibi che ne sono naturalmente molto ricchi. <a href="http://www.cuore.iss.it/prevenzione/sale.asp" target="_blank">Clicca e leggi questa sezione >>></a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-26690893570886699762015-04-11T11:48:00.000+02:002015-04-13T15:51:44.873+02:00Riparazione del #Cuore infartuato<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Scoperta la chiave per riparare il cuore infartuato</span></h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxDe6rjGvOXjm8GDkx2DNqpTxuZwHeA7H3v-JGDIPauClgMGJBqPHDHFsBQgHWA9LXmCc18LzmlEMdsh5_vgIwxEJqufvwx9hsRgIRcC3KUDThKm6zoaiKr1Jc45SwurZfvMJdbeonButU/s1600/body-116585_1280.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxDe6rjGvOXjm8GDkx2DNqpTxuZwHeA7H3v-JGDIPauClgMGJBqPHDHFsBQgHWA9LXmCc18LzmlEMdsh5_vgIwxEJqufvwx9hsRgIRcC3KUDThKm6zoaiKr1Jc45SwurZfvMJdbeonButU/s1600/body-116585_1280.jpg" height="320" width="248" /></a></div>
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<span style="color: #990000;"><br /></span></div>
<b>L'identificazione di un fattore chiave che permette di rigenerare e riparare il cuore infartuato</b> è frutto di un lavoro congiunto di un ricercatore italiano, <b>Gabriele D’Uva</b>, dell'Università di Bologna, dell'Università del South Wales in Australia e il Dipartimento “Biological Regulation” del Weizmann Institute of Science in Israele con il prezioso aiuto di <b>Eldad Tzahor</b>.<br />
<br />
<b>A differenza della maggior parte dei tessuti del nostro corpo che si rinnovano per tutta la vita grazie alle cellule staminali, il rinnovamento delle cellule cardiache in età adulta è molto basso, quasi inesistente.</b><br />
<br />
Giusto per dare una stima sui processi di rinnovamento tissutale, <b>ogni giorno produciamo miliardi di nuove cellule del sangue, che sostituiscono completamente le vecchie in pochi mesi</b>. Al contrario,<b> il processo di rinnovamento delle cellule muscolari del cuore dopo la nascita è così basso che, come conseguenza, molte di esse restano con noi per tutta la vita</b>. Il team di ricerca del Weizmann Institute ha invece adottato come strategia l’induzione della proliferazione delle cellule muscolari cardiache.<br />
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
Pur essendo già noto che un fattore di crescita chiamato <i>Neuregulina 1 </i>svolgesse un ruolo importante nello sviluppo embrionale del cuore, il segnale di crescita indotto da <i>Neuregulina 1</i> in cellule muscolari cardiache è percepito da recettori specializzati, ERBB4 ed ERBB2, che trasmettono il suo messaggio dall'esterno all'interno della cellula.<br />
<br />
Il team di ricerca del Weizmann Institute ha scoperto che ERBB2 è necessario per la proliferazione delle cellule muscolari del cuore durante lo sviluppo embrionale e che la quantità di questo gene si riduce drasticamente nelle cellule muscolari cardiache poco dopo la nascita, limitando pertanto la loro capacità proliferativa e rigenerativa.<br />
Successivamente <b>i ricercatori hanno ipotizzato che l’induzione del gene ERBB2 potesse spingere le cellule cardiache del topo a proliferare in fase adulta. Con sofisticate tecniche di biologia molecolare, il team ha riattivato la proteina ERBB2 nel cuore del topo adulto. Come atteso, ciò ha provocato una massiccia proliferazione delle cellule muscolari cardiache.</b><br />
<b><br /></b>
<b><br /></b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-31887586284606023872015-04-10T11:20:00.000+02:002015-04-13T15:52:05.798+02:00Al via una iniziativa vitale<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Obiettivo: dotare tutte le scuole di un #defibrillatore semiautomatico esterno (DAE)</span></h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgceOudzCXkgKunTmrrZby43Dy2V2TFX5hByIM0AtVX8ujxknzqhRmkfyhnhDvvi17K2jnPmmFSG9j5Ckfpu2nodUmRk9vYTtLuwRCFDdlDUfO3e9UaIWwtzXPLUXjcv_b3k3_WDjfD5Xzk/s1600/defibrillatore.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgceOudzCXkgKunTmrrZby43Dy2V2TFX5hByIM0AtVX8ujxknzqhRmkfyhnhDvvi17K2jnPmmFSG9j5Ckfpu2nodUmRk9vYTtLuwRCFDdlDUfO3e9UaIWwtzXPLUXjcv_b3k3_WDjfD5Xzk/s1600/defibrillatore.jpg" height="320" width="247" /></a></div>
<br />
Il <b>CISOM </b>(Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) <b>GRUPPO DI PADOVA</b> si attiva per proporre una iniziativa vitale: dotare tutte le scuole di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) e insegnare ad usarlo a tutti i ragazzi delle scuole, dalla primaria, alle scuole medie, sino agli studenti delle superiori.<br />
<br />
È vitale avere un dispositivo pronto in caso di necessità in tutte le scuole: "<i><b>La morte cardiaca improvvisa </b>(MCI)</i>–spiega il <b>Dottor Giacomo Longo</b>, Responsabile Provider BLSD Cisom Gruppo di Padova –<i><b>colpisce individui di qualsiasi età e in condizioni di apparente buono stato di salute</b>. Di essi, il 7% ha un’età inferiore ai 30 anni. La maggior parte delle persone pensa che i bambini siano vittime poco probabili di arresto cardiaco; in realtà il 3,5% dei morti ha meno di 8 anni. Ciò è dovuto a condizioni difficilmente diagnosticabili, come la sindrome del QT lungo e la cardiomiopatia ipertrofica, che possono affliggere fino ad un bambino su 500.Un arresto cardio-circolatorio deve essere trattato entro 3-5 minuti per non dare esito a danni permanenti: in assenza di una pronta ripresa del ritmo cardiaco, infatti,alla cessazione della circolazione sanguigna consegue inevitabilmente il danno cerebrale</i>."<br />
<br />
Una iniziativa importante se si considerano i dati: i<b>n Italia, il tempo medio di arrivo dei soccorsi è </b><br />
<a name='more'></a><b>di circa 12-15 minuti</b>. Per il Cisom Gruppo di Padova, dotare ogni scuola di un defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) quindi è l’unico modo efficace per assicurarsi che i ragazzi colpiti da arresto cardiaco improvviso, ricevano un trattamento adeguato in un tempo congruo a determinarne l’esito migliore.<br />
<br />
<b>La presenza, all'interno delle scuole per l’infanzia, così come delle scuole medie e superiori,di dispositivi di defibrillazione precoce, assieme a personale adeguatamente formato, riveste pertanto un ruolo fondamentale nell'assicurare un intervento tempestivo nei confronti dell’arresto cardiaco improvviso.</b><br />
<br />
"<i>Riteniamo </i>– precisa Giacomo Longo–<i>che gli stessi genitori si sentano più sicuri ad affidare i propri figli ad una scuola dotata di tali dispositivi salvavita così come di personale formato ad utilizzarli.Avviare un progetto di defibrillazione precoce all'interno di una scuola è di fondamentale importanza anche dal punto di vista culturale: infatti, le strutture scolastiche si rivelano particolarmente adatte a promuovere iniziative atte alla diffusione capillare della cultura della cardio-protezione.Qui i giovani dovrebbero apprendere le basi del primo soccorso ed imparare ad usare un defibrillatore quando ci si trova di fronte una persona col cuore fermo</i>".<br />
<br />
In questo contesto, il reperimento dei fondi non è un problema:<b>bastano infatti pochi euro per ciascun alunno per finanziare la protezione di un complesso scolastico di un migliaio di studenti</b>. <b>Un defibrillatore costa come due smartphone</b>.<br />
<br />
Il Cisom Gruppo di Padova è inoltre a disposizione per dimostrazioni nelle scuole sull’utilizzo del dispositivo e per insegnare le tecniche di rianimazione di base BLS. Una proposta salvavita quindi nel caso di infarti anche nei bambini, ma anche una preziosa opportunità di formazione per i bambini stessi.<br />
<br />
"<i>L’uso del defibrillatore semiautomatico esterno DAE</i> –precisa Giacomo Longo–<i>non è difficile. Il dispositivo istruisce la persona nelle varie mosse da compiere. Con una precisa formazione chiunque, anche i ragazzi, può utilizzarlo in caso di gravi emergenze. Abbiamo infatti riscontrato in più occasioni legate alla formazione che noi come Cisom proponiamo, che i bambini hanno un istinto estremamente sviluppato nell'utilizzo di pratiche di soccorso come le manovre Basic Life Support BLS, vale a dire la rianimazione cardiopolmonare mediante una serie di manovre che si eseguono con le mani e con la bocca. Chiunque deve essere in grado di saperle fare, perché queste manovre possono salvare una vita. Per questo desideriamo diffondere il “virus”della rianimazione a tutti, coinvolgendo quanti desiderano apprendere queste tecniche con dimostrazioni pratichedi BLS e sull'uso del defibrillatore semiautomatico esterno (AED), anche nelle scuole</i>".<br />
<br />
Per chiunque desideri imparare le tecniche BLS e l’uso del defibrillatore semiautomatico, la scuola di formazione del CISOM GRUPPO DI PADOVA è attiva da circa un anno; organizza periodicamente corsi in Primo Soccorso e di BLSD adulto e pediatrico ed è abilitato al rilascio dell’autorizzazione all'uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DGRV 4282/09). Non sono necessari requisiti particolari, ed ogni corso è aperto a chiunque, con una piccola quota di iscrizione.<br />
<br />
news tratta da<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3ZT32hWkoNTKSq5CcioBLYCAxXx2w89MQPHC4vc4tYRGp9w9CdU6LLKW2o3_akGxQv5fp4UGsZuAzZVl1wWe1qPa3XYXLlvdEQFwgtbCV91geVavLSoZwnTd9W82BZ0z9jV4VR0q9ncC/s1600/prima+press.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgp3ZT32hWkoNTKSq5CcioBLYCAxXx2w89MQPHC4vc4tYRGp9w9CdU6LLKW2o3_akGxQv5fp4UGsZuAzZVl1wWe1qPa3XYXLlvdEQFwgtbCV91geVavLSoZwnTd9W82BZ0z9jV4VR0q9ncC/s1600/prima+press.png" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-1864060753900399302015-04-10T01:02:00.003+02:002015-04-13T15:52:42.377+02:00Alti e bassi del #cuore<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Le persone alte hanno un cuore più sano; quelle di bassa statura rischiano di più, invece, di soffrire di malattie cardiache come angina e infarto: <b>ogni 6,5 centimetri di altezza in più si determina una riduzione del 13,5% nel rischio di malattie cardiache</b>.</span></h2>
Lo rivela un vasto studio di epidemiologia condotto da un consorzio mondiale di ricercatori coordinato da <b>Nilesh Samani</b> dell’Università di Leicester in Gran Bretagna e pubblicato sul New England Journal of Medicine.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ7P5D0z4n6MW_ZeCSn-NuQE886ajv6JxPsVAnSwev5PzgWj1ifIIac6Urov49g-2s12qrp233u6fejQ1O8YnGZmseQ9gtYQfC5WIwEN8PsdRAxnVWAr1cW8a18Pxu-nTJwtQzAOWH0i3S/s1600/anatomy-254129_1280.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ7P5D0z4n6MW_ZeCSn-NuQE886ajv6JxPsVAnSwev5PzgWj1ifIIac6Urov49g-2s12qrp233u6fejQ1O8YnGZmseQ9gtYQfC5WIwEN8PsdRAxnVWAr1cW8a18Pxu-nTJwtQzAOWH0i3S/s1600/anatomy-254129_1280.jpg" height="320" width="223" /></a></div>
Tra gli autori dello studio anche l’italiano <b>Giovanni Veronesi</b> dell’Università degli Studi dell’Insubria (Como e Varese).<br />
<br />
<b>Secondo gli autori i geni che determinano la statura di un individuo giocano un ruolo anche nella salute cardiovascolare, ruolo che resta al momento misterioso</b>. Si noti però, sottolineano gli autori del lavoro, che l’aumento di rischio cardiaco connesso con la bassa statura non è così incisivo, è infatti di gran lunga più basso rispetto a quello prodotto da ben noti fattori di rischio quali fumo e obesità.<br />
<br />
Non è la prima volta che si sospetta una qualche relazione tra statura e rischio cardiovascolare di un individuo, in particolare rischio di malattia acuta delle “coronarie”, le arterie che ossigenano il cuore e, quindi, di problemi quali <b>angina </b>o <b>infarto</b>.<br />
Ma <b>finora si era pensato che il legame tra statura e salute del cuore fosse solo indiretto</b>: ad esempio si ipotizzava che una scarsa qualità della nutrizione o l’insorgere di malattie infettive in età pediatrica potessero essere responsabili sia della bassa statura di un individuo, sia del suo rischio cardiaco.<br />
<br />
<b>Ma il nuovo studio mostra che vi è l’effetto della genetica dietro il misterioso legame tra altezza e salute del cuore</b>. Gli esperti hanno infatti eseguito analisi genetiche su un campione mondiale di individui, 65.000 soggetti<br />
<a name='more'></a>con malattie cardiache e 128.000 non affetti da tali patologie. In particolare gli epidemiologi hanno verificato il rischio cardiaco di ciascun individuo in presenza o assenza nel suo DNA di geni già noti per influenzare la statura e hanno così riscontrato l'effetto altezza sulla salute del cuore. Varianti genetiche note per «condannare» un individuo alla bassa statura sono risultate anche associate a maggior rischio cardiaco.<br />
<br />
Gli autori hanno stimato che ogni 6,5 centimetri di altezza in più determina una riduzione del 13,5% nel rischio di malattie cardiache. Difficile dire in che modo i «geni dell’altezza» siano anche correlati alla salute del cuore; è possibile che i geni che limitano la statura di un individuo siano anche «causa» di una predisposizione a soffrire di colesterolo alto e eccesso di trigliceridi. Ma è una spiegazione solo parziale; di certo sono in gioco altri fattori al momento ignoti. E comunque, ribadiscono gli autori, <b>il peso dei geni della statura sulla salute del cuore è minimo rispetto a quello di altri fattori di rischio ben noti quali l’obesità e il fumo</b>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.lospettacolodelcuore.it/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUbHhEkfmtuROqfdCcCi_LXfRQ5FnWN-oEQfRZXwpG6W-o5RzrUrbyel8IWvE6OKKEHhyxbmAMBsFzg0xKIBo_Su9yZYA9lngCCXQMXzLtbviag9d-7swO9MtgVkCVNXXV3qZCipriqZu7/s1600/893815_10200308555288810_1054879466_o.jpg" height="300" width="400" /></a></div>
<br />
<b>Scopri <a href="http://www.lospettacolodelcuore.it/" target="_blank">"Lo spettacolo del cuore" >>></a></b>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0Montegrotto Terme PD, Italia45.3371998 11.78326489999994945.2925473 11.702583899999949 45.3818523 11.863945899999949tag:blogger.com,1999:blog-2785729073061492641.post-23178345390908412015-04-09T23:44:00.004+02:002015-04-13T15:53:01.782+02:00Se vivi solo il cuore soffre!<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: #990000;">Uno studio danese fa emergere una "banale" verità</span></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Nr8dYwOwMlaZ43erWfGYnsivBKSv_fGIiavKozFIf4Y4GrUcsOcFOKgc7YBH6B2vCn6BnUv36fT8OrRUnjo0zAimzECSnpa6FVnlcqbTOONOADgc4erY_A2RLg48E5n8zWaa-wB8imJB/s1600/spettacolo+del+cuore+blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Nr8dYwOwMlaZ43erWfGYnsivBKSv_fGIiavKozFIf4Y4GrUcsOcFOKgc7YBH6B2vCn6BnUv36fT8OrRUnjo0zAimzECSnpa6FVnlcqbTOONOADgc4erY_A2RLg48E5n8zWaa-wB8imJB/s1600/spettacolo+del+cuore+blog.jpg" height="192" width="320" /></a></div>
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Emerge da uno studio effettuato da esperti danesi che le persone che vivono da sole sono più propense a subire malattie cardiache. Le probabilità di <b>angina</b>, <b>infarto </b>o di <b>morte cardiaca improvvisa </b>pare che addirittura raddoppino!<br />
<br />
La ricerca danese è stata pubblicata sulla rivista scientifica americana <i>"Journal of epidemiology and community health"</i><br />
<br />
La ricerca, condotta su un campione di 138.000 danesi è durata due anni ed ha portato a conclusioni veramente incredibili. Il fattore più significativo nel predire sindromi cardiache acute pare sia<br />
<a name='more'></a>, oltre che l'età, il vivere per conto proprio!<br />
<br />
Ma non è il vivere da soli in senso stretto che porta questi danni ma le conseguenze igieniche che derivano dal vivere senza compagnia. Per i single possono subentrare delle abitudini non igieniste che portano a mangiare più grassi, a fumare maggiormente, andare a letto troppo tardi e fare poco esercizio fisico.<br />
<br />
Le persone più a rischio sono, per le donne, quelle sopra i 60 anni mentre per gli uomini quelli sopra ai 50.<br />
<br />
Ultima considerazione che può sembrare banale, ma non lo è nei fatti, è che, in caso di malore, una persona sola non ha nessuno che possa avvisare i soccorsi e semplicemente chiamare un'ambulanza o fare le manovre di primo intervento.<br />
<br />
Quindi piuttosto che restare soli forse è meglio trovarsi una buona compagnia. E se proprio non si riesce a trovare la compagna giusta, per salvaguardare il cuore, meglio essere anche "male" accompagnati" sfatando il vecchio detto "<i>meglio soli che male accompagnati</i>".Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10733399617827768303noreply@blogger.com0