venerdì 24 aprile 2015

Cuore a rischio con le bibite zuccherate

Consumando bibite zuccherate per sole due settimane, le concentrazioni di colesterolo cattivo e trigliceridi aumentano



Più zucchero c'è dentro più aumentano i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, quindi maggiore è il consumo di queste bibite, più alto è il potenziale danno per la salute. Quello condotto dai ricercatori dell'Università della California, Davis, è il primo studio a mettere in luce l'esistenza di una correlazione così diretta tra bevande con sciroppo di mais ad alto contenuto in fruttosio e le malattie cardiache. 

E a dimostrare che il rischio aumenta anche se sono consumate da persone giovani e sane soltanto per due settimane.

I dati, che saranno pubblicati nel numero di giugno dell'American Journal of Clinical Nutrition, confermano i risultati già emersi da uno studio epidemiologico precedente, secondo il quale il rischio di morte per malattie cardiovascolari - la principale causa di morte in tutto il mondo - aumenta con l'aumentare della quantità di zucchero aggiunto consumata. "Questi risultati indicano chiaramente che gli esseri umani sono molto sensibili agli effetti nocivi dello zucchero in eccesso nella dieta", ha dichiarato Kimber Stanhope, autrice principale dello studio.

Gli 85 partecipanti, uomini e donne di età compresa dai 18 ai 40 anni, sono stati divisi in quattro gruppi. Nei 15 giorni di studio hanno consumato bevande zuccherate con sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio corrispondenti rispettivamente al 10 per cento, 17,5 per cento o 25 per cento del loro fabbisogno calorico giornaliero totale. Al gruppo di controllo è stata data una bevanda senza zucchero dolcificata con aspartame, un dolcificante artificiale. All'inizio e alla fine dello studio, i ricercatori hanno svolto sui partecipanti degli esami del sangue per monitorare le variazioni nei livelli di lipoproteine, trigliceridi e acido urico - tutti noti per essere indicatori di rischio di malattia cardiovascolare.


Questi fattori di rischio aumentavano con l'aumentare del contenuto dello sciroppo di mais nelle bevande consumate. Ma anche i partecipanti che hanno consumato la dose del 10 per cento hanno mostrato un aumento delle concentrazioni di colesterolo LDL e di trigliceridi rispetto a quelle misurate all'inizio dello studio. I ricercatori hanno inoltre scoperto che la maggior parte degli aumenti dei fattori di rischio lipidico erano più elevati negli uomini rispetto alle donne, indipendentemente dall'aumento di peso corporeo registrato.

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