giovedì 9 aprile 2015

Se vivi solo il cuore soffre!

Uno studio danese fa emergere una "banale" verità


Emerge da uno studio effettuato da esperti danesi che le persone che vivono da sole sono più propense a subire malattie cardiache. Le probabilità di angina, infarto o di morte cardiaca improvvisa pare che addirittura raddoppino!

La ricerca danese è stata pubblicata sulla rivista scientifica americana "Journal of epidemiology and community health"

La ricerca, condotta su un campione di 138.000 danesi è durata due anni ed ha portato a conclusioni veramente incredibili. Il fattore più significativo nel predire sindromi cardiache acute pare sia
, oltre che l'età, il vivere per conto proprio!

Ma non è il vivere da soli in senso stretto che porta questi danni ma le conseguenze igieniche che derivano dal vivere senza compagnia. Per i single possono subentrare delle abitudini non igieniste che portano a mangiare più grassi, a fumare maggiormente, andare a letto troppo tardi e fare poco esercizio fisico.

Le persone più a rischio sono, per le donne, quelle sopra i 60 anni mentre per gli uomini quelli sopra ai 50.

Ultima considerazione che può sembrare banale, ma non lo è nei fatti, è che, in caso di malore, una persona sola non ha nessuno che possa avvisare i soccorsi e semplicemente chiamare un'ambulanza o fare le manovre di primo intervento.

Quindi piuttosto che restare soli forse è meglio trovarsi una buona compagnia. E se proprio non si riesce a trovare la compagna giusta, per salvaguardare il cuore, meglio essere anche "male" accompagnati" sfatando il vecchio detto "meglio soli che male accompagnati".

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